Come eliminare i peli superflui sul seno

La presenza di peli superflui è un problema piuttosto comune nelle donne; neppure il seno, in particolare intorno all’areola mammaria, ne è risparmiato.
Il problema dei peli superflui può essere affrontato con diversi sistemi: schiarendo i peli con prodotti cosmetici specifici, o eliminando i peli in modo provvisorio (con creme, rasoio, ceretta, epilatore elettrico, pinzette) oppure in modo permanente (con l’elettrocoagulazione, il laser, le onde elettromagnetiche). In caso di ipertricosi, che consiste in un esagerato sviluppo di peli causato da disfunzioni ormonali o da fattori congeniti, è necessario sottoporsi a un accurato esame endocrinologico.

Per una depilazione temporanea le soluzioni sono:

Le creme e le schiume depilatorie
Costituiscono una soluzione non proprio ideale, in quanto possono lasciare sulla pelle cattivi odori e, se usate per lungo tempo, possono dar luogo a irritazioni o allergie.

Il rasoio elettrico o manuale
Va assolutamente evitato per eliminare i peli del seno. Infatti il rasoio, oltre a causare irritazioni, alle lunghe rinforza il pelo, che ricresce nell’arco di 2-4 giorni e può anche incarnirsi, ossia non fuoriuscire completamente dalla cute e provocare la formazione di una piccola cisti infiammata.

Le cerette
Le cerette calde o fredde, in crema o su strisce pronte per l’uso, vanno assolutamente evitate perché sono troppo violente e danneggiano il tessuto. Soprattutto le cerette a caldo possono procurare gravi infiammazioni dei follicoli piliferi (follicoliti), peli incarniti, arrossamenti ed eczemi.

L’epilatore elettrico
Un apparecchio elettrico simile nella forma a un rasoio, fornito di una testina rotante che non taglia ma afferra i peli e li strappa da una certa profondità. E pratico e veloce, ma ha lo svantaggio di essere piuttosto doloroso. Il pelo ricresce dopo circa 20 giorni. Anche usando l’epilatore è possibile che ricrescano peli incarniti soggetti a rischio di infezioni.

Le pinzette
Per quanto possa essere lievemente doloroso, l’uso delle pinzette è sicuramente trai sistemi migliori per una depilazione temporanea.

Mentre per una depilazione permanente:
 
L’elettrocoagulazione
Consiste nel bruciare il bulbo pilifero con leggere scariche elettriche trasmesse con un ago sottile. Naturalmente i peli vengono trattati a uno a uno. L’elettrocoagulazione è una tecnica piuttosto dolorosa che richiede in qualche caso una leggerissima anestesia. Nella grande maggioranza dei casi il pelo non ricresce più, oppure ricresce lentissimamente, ma dopo l’intervento possono rimanere piccolissime cicatrici.

La laserepilazione
Si basa sull’impiego del laser, un dispositivo che emette raggi di luce molto intensi che si trasformano in energia termica ed eliminano completamente la radice del pelo. Con questo trattamento, che richiede più sedute, i peli superflui non ricrescono più. La laserepilazione è costosa, ma ha il vantaggio di non essere dolorosa. La cautela necessaria è sottoporsi a un test per accertare il grado di fotosensibilità della cute, e di non prendere il sole, dopo ogni seduta, per almeno una settimana.

Il trattamento con le onde elettromagnetiche
Emesse da un particolare apparecchio, le onde elettromagnetiche a frequenza diversificata causano la progressiva scomparsa del pelo. Questo trattamento per una depilazione permanente prevede diverse sedute e il risultato varia dal 50% dei peli superflui eliminati alla loro completa scomparsa. La seduta va preceduta da una depilazione con la ceretta, che per la delicata cute del seno può risultare irritante e dolorosa.

Le regole generali per mantenere la salute e la bellezza del seno

Fra gli alleati della salute e della bellezza del seno ci sono anche alcuni rimedi offerti dalla cosmetologia.

La pulizia quotidiana del seno
Per la pulizia del seno evitate l’uso dei prodotti contenenti tensioattivi che disidratano la pelle, preferendo invece il latte detergente e il tonico che si utilizzano per il viso, molto più delicati.

Dopo la pulizia
Dopo la pulizia, così come dopo la doccia o il bagno, tamponate la pelle con delicatezza e utilizzate un prodotto idratante ed emolliente, un accorgimento indispensabile per dare elasticità e morbidezza alla cute. Stendete delicatamente il prodotto con un massaggio circolare. Per stimolare la microcircolazione sanguigna cutanea e per favorire l’assorbimento dei principi attivi del prodotto, eseguite il massaggio con i polpastrelli partendo dal solco tra le mammelle e risalendo lungo il collo, senza toccare i capezzoli, fino ad arrivare al mento. Una maschera di bellezza per il seno ogni settimana. È utilissima per tonificare e rassodare i tessuti.

Le creme
Le creme adatte per il seno sono quelle nella cui formulazione sono presenti collageno ed elastina (proteine essenziali del tessuto connettivo) e derivati di origine vegetale che hanno un’azione tonificante, rassodante e rivitalizzante.

I fanghi termali
Esistono in commercio, in formulazioni cosmetiche pronte per l’uso, fanghi termali arricchiti con alghe ed estratti vegetali. Questi preparati tonificano i tessuti e purificano la pelle. Si applicano una volta alla settimana per almeno 15 minuti, poi si rimuovono con l’acqua.

I fitoestratti
I trattamenti cosmetici con fitoestratti (sostanze estratte dalle piante) sono utili per rassodare e tonificare il seno. Questi trattamenti vanno usati nella forma di impacchi di infuso (immersione del fitoestratto in acqua bollente) o di decotto (immersione del fitoestratto in acqua fredda, successivamente portata a bollire), alle dosi consigliate da un erborista esperto. L’impacco si prepara immergendo nel liquido preventivamente raffreddato un telo che poi va applicato su tutto il torace. Qui di seguito indichiamo alcuni fitoestratti utili per migliorare la bellezza del seno.

  • La galega: ha un’azione tonificante in quanto migliora e potenzia la circolazione della ghiandola mammaria.
  • Il luppolo: da sempre conosciuto per la produzione della birra, è stato oggetto di studi scientifici perché si era riscontrato, nelle donne che ne praticavano stagionalmente la raccolta, un vistoso rassodamento del seno; le successive ricerche hanno dimostrato che il luppolo possiede un’azione simile a quella degli estrogeni femminili, ed è quindi capace, appunto, di esercitare un’ottima azione rassodante.

Il laser a diodi
Per rassodare il seno e tonificare i tessuti, alcuni centri specializzati utilizzano il laser a diodi, che stimola la produzione di collagene ed elastina.

L’idromassaggio locale con acqua fredda e calda
Esistono apparecchi, a bocchettoni rotanti, per idromassaggi al seno. Essi provocano, mediante getti di acqua fredda e calda, un’alternanza di contrazione e dilatazione dei capillari con conseguente aumento in superficie del flusso sanguigno. L’idromassaggio locale stimola l’ossigenazione cellulare determinando così un rassodamento dei tessuti e della pelle. Se non si possiede l’apparecchio a bocchettoni rotanti, si può utilizzare la doccia di casa alternando getti di acqua calda a getti di acqua fredda. Per un idromassaggio stimolante va usata, invece, solo acqua fredda indirizzando il getto rotante sul seno dal basso verso l’alto; un massaggio circolare efficace può essere eseguito anche con una spugna imbevuta di acqua fredda. Indossare un reggiseno tenuto per qualche ora in frigorifero dentro un contenitore migliora il tono della cute e dà una piacevole sensazione di refrigerio soprattutto nei mesi estivi. Per un effetto rassodante immediato, si può passare un cubetto di ghiaccio sul seno per un minuto circa. Poiché il calore può compromettere la tonicità del seno riducendo la resistenza della pelle e rilassando eccessivamente i muscoli, se proprio non si vuole rinunciare al piacere di un bagno caldo sarà bene concluderlo con un getto di acqua fredda intorno al seno; pochi secondi basteranno a ridargli tono.

L’elettrostimolazione
L’elettrostimolazione, nota da tempo agli sportivi che la utilizzavano per integrare gli allenamenti, oggi può essere effettuata da chiunque con piccoli elettrostimolatori di basso prezzo comodamente utilizzabili a casa propria. L’elettrostimolatore, mediante elettrodi autoadesivi applicati sul corpo, trasmette impulsi che provocano la contrazione dei muscoli tonificandoli. Per tonificare il seno gli elettrodi vanno applicati sul muscolo pettorale. L’elettrostimolatore va utilizzato non più di 3 volte alla settimana e non deve sostituire la ginnastica e l’attività fisica. L’elettrostimolazione va rigorosamente evitata se si è portatrici di un pacemaker o se si soffre di epilessia.